Il lungo post di Bonafede su Facebook: “Ho sempre agito a viso aperto nella lotta alle mafie”.
ROMA – Un lungo post su Facebook da parte del ministro Bonafede per difendersi dalle accuse di aver passo un passo indietro sulla nomina di Di Matteo al Dap per la pressione dei boss.
“L’idea – scrivere il Guardiasigilli – trapelata nel vergognoso dibattito, secondo cui mi sarei lasciato condizionare dalle parole pronunciare da qualche boss in carcere è un’ipotesi assurda e infamante […]. E’ sufficiente ricordare che, quando decisi di contattare il Dott. Di Matteo, quelle esternazioni di detenuti di mafiosi in carcere erano già presso il mio Ministero da qualche giorno“.
Bonafede: “Rigetto ogni e qualsiasi illazione a riguardo”
Il ministro Bonafede ha raccontato la sua versione dei fatti: “Sono consapevole che le mie scelte e le mie decisioni possono piacere o meno ma rigetto ogni e qualsiasi illazione al riguardo. Con il Dott. Di Matteo parlammo del Dap o di un ruolo in qualche modo equivalente a quello che era stato di Falcone. Il giorno dopo dissi al magistrato che ritenevo la seconda opzione la migliore e la più adatta […]. Più tardi ricevetti una sua chiamata e mi chiese un secondo incontro nel quale mi disse che avrebbe preferito il Dap. Con profondo rammarico gli spiegai che, dopo l’incontro del giorno prima, avevo già assegnato l’incarico a un altro magistrato“.
“Ho sempre agito a viso aperto nella lotta alle mafie”
In conclusione del suo post il ministro ha dichiarato di aver “sempre agito a viso aperto nella lotta alle mafie che, infatti, nel mio ruolo ho portato avanti con riforme come quella che ho sostenuto in Parlamento sul voto di scambio politico-mafioso […]. Ci tengo a chiarire che con questo post non voglio alimentare alcun tipo di polemica. Si tratta di precisazioni importanti nel rispetto dei ruoli“.
fonte foto copertina https://www.facebook.com/Alfonso.Bonafede.M5S/